Il Laboratorio di Studi Medievali e Danteschi (LaMeDan) è un laboratorio specializzato nello studio e la digitalizzazione dei beni librari e documentari di interesse storico artistico. Offre competenze avanzate per un approccio integrato alla catalogazione e all’analisi sfruttando strumentazione all’avanguardia per la digitalizzazione secondo i più recenti standard (ISO/TS 19263, FADGI…) e competenze storico-artistiche. L’utilizzo di strumenti di diagnostica chimico-fisica, a disposizione del laboratorio, permette di analizzare i materiali e , in alcuni casi, leggere testi non più leggibili. Il laboratorio, inoltre, sviluppa e mette a disposizione applicativi informatici per agevolare il lavoro degli studiosi e la fruizione e il riuso dei dati raccolti.
Collaborazioni principali
Archivio di Stato di Verona
L’Archivio di Stato di Verona conserva gli archivi storici degli uffici periferici dello Stato, il cospicuo fondo degli Antichi Archivi Veronesi (che costituisce il nucleo più rilevante per il periodo di Antico regime) e diversi archivi di famiglie. La mole dei documenti può essere approssimativamente indicata in circa 85.000 buste, più di 85.000 pergamene (datate a partire dall’VIII secolo) e circa 2.700 mappe.
Biblioteca Civica di Verona
La Biblioteca Civica di Verona, conserva una raccolta di testi a stampa e un fondo di circa 3.500 manoscritti, formatosi attraverso l’aggregazione di biblioteche di enti soppressi, oltreché per acquisti e lasciti. Al suo interno era presente anche la sezione degli Antichi Archivi Veronesi, poi trasferita all’Archivio di Stato. Assieme a quest’ultimo costituisce il principale istituto di conservazione della memoria storica della città di Verona.
Biblioteca Capitolare di Verona
La Biblioteca Capitolare di Verona è una delle più antiche biblioteche al mondo ancora oggi funzionanti. Le sue stanze ospitano circa 350 manoscritti medioevali e numerose cinquecentine. Al suo interno è inoltre presente l’Archivio del Capitolo dei Canonici che conserva oltre 11.000 pergamene, molte delle quali ormai illeggibili a causa dei danni subiti durante l’esondazione dell’Adige del 1882.
Obiettivi
Il LaMeDan si prefigge i seguenti scopi:
- mettere a disposizione degli studiosi i dati e i materiali che verranno raccolti, schedati e archiviati durante i progetti di ricerca, anche attraverso la realizzazione di appositi siti web;
- sviluppare metodologie di analisi e digitalizzazione dei beni librari per una loro efficace conservazione e valorizzazione;
- costituire un centro di raccolta di fondi e sussidi bibliografici di interesse specifico per consentire la diffusione del sapere negli specifici ambiti legati ai progetti di ricerca;
- costituire un centro di raccolta, riordino e catalogazione di materiali, schede d’archivio, microfilm, repertori fotografici, riproduzioni digitali, messi a disposizione da studiosi e da privati che vogliano valorizzare e promuovere la propria esperienza di ricerca;
- promuovere attività seminariale e di didattica di base per gli studenti a partire dai primi anni della loro carriera universitaria; promuovere l’attivazione di master focalizzati sugli obiettivi delle tre LM del Dipartimento Cu.Ci.;
- promuovere iniziative di divulgazione e promozione delle attività del laboratorio in ottica di terza missione (illustrazione e promozione del sito web e delle sue potenzialità negli istituti superiori; realizzazione di attività seminariali per gli studenti di Liceo; attività di aggiornamento e formazione per i docenti delle scuole superiori).
Convenzioni
Il 19 marzo 2019 è stata stipulata una Convenzione tra l’Ateneo veronese e la stessa Biblioteca Capitolare. La Convenzione ha una durata prevista di cinque anni ma contiene una clausola che consente alle due istituzioni di procedere di comune accordo al rinnovo. Essa prevede l’attivazione del laboratorio presso la Capitolare, con il provvisorio trasferimento in sede della strumentazione del LaMeDan.
Didattica
Le attività svolte dal laboratorio consentono non solo uno studio approfondito con strumenti all’avanguardia dei testi e dei beni culturali ma permettono di formare gli studenti su gli aspetti tecnici professionalizzanti legati alla digitalizzazione. Le attività didattiche si possono articolare nello studio dei testi, avvalendosi di strumenti tecnologici avanzati, dei processi di digitalizzazione e della tecnica e stato conservativo dei beni.
Progetti in corso
L’attuale attività di ricerca del LaMeDan si dispiega lungo tre linee principali:
- Lo studio e la catalogazione del patrimonio manoscritto della Capitolare, intendendo con esso non solo i manoscritti della Biblioteca ma anche la documentazione dell’Archivio.
- La diagnostica di codici e pergamene e la loro digitalizzazione ad altissima definizione.
- La realizzazione di un catalogo elettronico e di una banca dati open access che permetta di fruire sia delle descrizioni di codici e pergamene d’archivio sia delle loro riproduzioni digitali.
Le necessità della ricerca hanno condotto anche a un accordo con il Dipartimento di Informatica dell’Università di Verona al fine di condividere le competenze relative agli aspetti diagnostici e di tutela del cultural heritage e quelle relative alla archiviazione e alla pubblicazione dei metadati.
Progetti, collaborazioni ed internazionalizzazione
Con il Dipartimento di Informatica è stato attivato un accordo di collaborazione che vede coinvolta a pieno titolo come componente del Laboratorio la prof.ssa Claudia Daffara e il tecnologo del dipartimento dott. Giacomo Marchioro per condividere le competenze relative agli aspetti diagnostici e di tutela del cultural heritage. La collaborazione si estende al sistema bibliotecario dell’Università di Verona in relazione alla archiviazione e alla pubblicazione dei metadati nella persona del dott. Andrea Brugnoli.
Per la realizzazione del progetto riguardante la Biblioteca Capitolare l’Ateneo ha messo a disposizione risorse finanziarie che hanno consentito l’acquisto di strumentazione di alta precisione e attrezzatura di corredo, nonché hardware, software e supporti per l’archiviazione.
Il LaMeDan supporta l’organizzazione della “Verona International Summer School in Medieval Manuscripts”, che ha visto coinvolti più di cinquanta tra studenti internazionali e docenti di università straniere tra cui Cambridge.
Componenti
Paolo Pellegrini PO di Filologia della letteratura italiana. Coordinatore
Massimiliano Bassetti PA di Paleografia.
Fabio Coden PA di Storia dell’arte medievale.
Claudia Daffara PA di Fisica applicata a beni culturali.
Paolo de Paolis PO di Letteratura Latina.
Edoardo Ferrarini PA di Letteratura latina medievale e umanistica.
Tiziana Franco PO di Storia dell’arte medievale.
Maria Clara Rossi PA di Storia del cristianesimo e delle chiese.
Paolo Scattolin PA di Lingua e letteratura greca
Arnaldo Soldani PO di Linguistica italiana
Marco Stoffella RTI confermato di Storia medievale.
Attrezzature
Per la realizzazione del progetto l’Ateneo ha messo a disposizione risorse finanziarie che hanno consentito l’acquisto di strumentazione di ultima generazione. Attualmente la strumentazione acquisita dal LaMeDan consiste di:
- Sistema multispettrale PhaseOne RAINBOW.
- Spettrometri Zeiss per analisi in riflettanza UV/Vis/NIR.
- Opus Apollo IR Camera + Ottica Macro.
- Camera FLIR X8500sc HD MWIR Science-Grade.
- Nikon D810 (Lente Sigma 50mm f/1.4 DG HSM Art)
- Target standard certificati FADGI.
- Colorimetro X-RIte i1Pro3 per la gestione del colore.
- Schermi wide-gamut (Eizo ColoreEdge CG2730, BenQ SW270-C8)
- Flash Bowens Gemini 500/500R
- Pannelli LED ad alta resa cromatica Kaiser PL 100D LED
Luogo e orario di apertura
Il Laboratorio consta di uno spazio per lo studio presso il secondo piano di Polo Zanotto – stanza 2.21.
Il Laboratorio presso la Biblioteca Capitolare è in fase di allestimento.
Terza missione
Il LaMeDan collabora attivamente con il comune di Verona. In particolare, per l’organizzazione dei 700 anni dalla morte di Dante. Collabora inoltre con altre istituzioni cittadine, in primis la Capitolare dove è presente il laboratorio ma anche con la biblioteca civica con cui è in corso una collaborazione per l’analisi multispettrale dei manoscritti.
La strumentazione acquisita dal Laboratorio si presta a fornire attività di consulenza, indagine e riproduzione di documentazione anche per conto terzi, secondo le modalità che, per quanto attiene ai materiali di proprietà della Capitolare saranno concordate sulla base del testo della convenzione.
Progetto di supporto definizione di strategie di digitalizzazione e archiviazione a lungo termine all’Archivio di Stato di Verona (2024)
Analisi dipinti Morto da Feltre nel museo civico di Feltre (referente prof. Fossaluzza Dipartimento CuCi)
FSE – VeneToAll 2024 Implementazione di una filiera del digitale per la promozione multimediale dell’eredità culturale veneta
Corso di formazione dipendenti Biblioteca Civica di Verona, I fondi archivistici della biblioteca e strumenti e moderne prassi di conservazione e digitalizzazione (Dicembre 2023)
Progetto europeo AntCom, Horizon MSCA Doctoral Network, Grant Agreement No. 101073543 (referente prof. Paolo Scattolin, Dipartimento CuCi))
Progetto reingegnerizzazione di soluzioni informatiche per il riutilizzo e la messa in rete di campagne di digitalizzazione pregresse dell’Archivio di Stato di Verona (2023)
Analisi diagnostica manoscritti della Biblioteca Capitolare (prof. Paolo Pellegrini, Dipartimento CuCi)
Digitalizzazione multispettrale pergamene fondo di San Fermo (referente prof.ssa Maria Clara Rossi prof. Edoardo Pellegrini, Dipartimento CuCi)
Digitalizzazione ad alta risoluzione cataloghi mostre realismo magico (referente prof. Valerio Terraroli, Dipartimento CuCi)
Digitalizzazione fondo archivistico e pergamene antiche dell’Archivio dell’Università di Verona (referente Dott.ssa Daniela Brunelli, direttrice Sistema Bibliotecario di Ateneo)
Digitalizzazione ad alta risoluzione documenti storici del Carnevale Veronese (referente prof. Chiara Bianchini, Direttrice Archivio di Stato di Verona, Andrea Brugnoli Sistema Bibliotecario di Ateneo)
Campagna di digitalizzazione multi-spettrale per il joint-project progetto Cinabro (referente prof. Monica Molteni Dipartimento CuCi) in collaborazione con Fondazione Brescia Musei.
Intervento didattico e di diagnostica su opera di Orbetto (referente prof. Giorgio Fossaluzza, Dipartimento CuCi) in collaborazione con Fondazione Cariverona.
Analisi multispettrale carte-moschicide (referente prof. Claudia Daffara, dipartimento di informatica ) borsa dottorato PNRR
Analisi multispettrale manoscritti Gadda (referente prof. Claudia Daffara, Marco Malagodi Università di Pavia)
Analisi frammenti manoscritti (referente prof.ssa Claudia Daffara)
Analisi multi-spettrali su campioni alimentari (referente prof.ssa Claudia, dott. Diego Dall’Alba, Dipartimento di Informatica)
Tesi di Laurea di chimica per il restauro (referente prof.ssa Claudia Daffara, dipartimento di informatica, prof. ssa Elisabetta Zendri, Università Ca’ Foscari di Venezia)
Analisi multispettrale Lauda Veronese nella Biblioteca Civica (referente prof. Paolo Pellegrini, Dipartimento CuCi)
Analisi multispettrale frammenti di Cicerone nella Biblioteca Civica di Verona (referente prof. Paolo Scattolin e prof. Paolo De Paolis)
Digitalizzazione Ciborio di San Giorgio di Valpolicella (referente prof. Fabio Coden, Dipartimento CuCi)
Digitalizzazione testi leopardiano per PRIN Leopardi e l’antico (referente prof.Paolo De Paolis e prof. Massimo Natale).
Digitalizzazione miniature MS 1853 e tesi di Laurea associata (referente prof. Tiziana Franco)
Digitalizzazione tavole per pubblicazione “Dal fiume al museo. Il palazzo di Fiorio della Seta e i suoi affreschi fra storia, iconografia e conservazione” (referente prof.ssa Monica Molteni e dott.ssa Giulia Adami, dipartimento CuCi)
Digitalizzazione e analisi multispettrale (UV) del registro di Collationes del vescovo Ermolao Barbaro (Archivio della Curia diocesana di Verona, Atti della cancelleria vescovile, reg. 2, Collationes) a supporto dell’edizione in corso di realizzazione da parte di Marianna Cipriani nell’ambito di progetto di ricerca della prof.ssa Maria Clara Rossi.
Digitalizzazione e indagine multispettrale dei rilievi epigrafici di Giuseppe Razzetti conservati in Biblioteca Civica di Verona per l’edizione delle epigrafi del territorio veronese (VI-XII secolo) nella collana IMAI del Centro internazionale di Studi sull’alto medioevo di Spoleto (Monumenti ed iscrizioni esistenti in Verona e nella sua provincia disegnate a matita da Giuseppe Razzetti per cura di Gio. Gir. Orti Manara, ms 868; G. Razzetti, Monumenti romani e medioevali di Marano, Valgatara e San Floriano disegnati per incarico del conte Giovanni Orti Manara, ms. 1938; G.. Razzetti, Iscrizioni medioevali scolpite sul campanile della pieve di Negrar, disegnate … per incarico del conte Giovanni Girolamo Orti Manara, ms 1921).
Veronica Gobbato, «In archivio ecclesie Veronensis, ubi sunt libri innumeri et vetustissimi». Prime ricerche e censimento dei codici “dispersi” della Biblioteca Capitolare di Verona ( http://www.studierudizionefilologia.it/stefi/it/anno-ix-2020)
Francesca Carnazzi, Per Domizio Calderini: nuovi documenti d’archivio “Studi di erudizione e di filologia italiana”, 10 (2021-2022), pp. 307–324 (link: http://www.studierudizionefilologia.it/stefi/it/)
Cimino, D., Marchioro, G., De Paolis, P. and Daffara, C., 2023. Evaluating the integration of Thermal Quasi-Reflectography in manuscript imaging diagnostic protocols to improve non-invasive materials investigation. Journal of Cultural Heritage, 62, pp.72-77. (https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1296207423000559).
A. Brugnoli, Precisazioni attorno al documento di donazione del castrum Monteclum (1054), in Annuario Storico della Valpolicella 2020-2023, c.s
- Giornata di studi Guarino veronese (1374-1460) tra Verona e la Valpolicella Villa Betteloni (g.c.), Castelrotto di San Pietro in Cariano (VR), Sabato 19 ottobre 2024, ore 9-13, https://cdsv.it/images/Iniziative/2024_guarino.pdf
- GUARINO E LA SCUOLA INSEGNARE E IMPARARE TRA MEDIOEVO E UMANESIMO Convegno internazionale di studi a 650 anni dalla nascita dell’umanista Guarino Veronese (1374–1460) Giovedì 17 ottobre 2024 Università di Verona – Polo Zanotto – Aula 1.1 Viale dell’Università, 4 – Verona Venerdì 18 ottobre 2024 Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere Palazzo Erbisti, via Leoncino, 6
- Mostra: Guarino Veronese. La vita, gli studi, l’immagine 1-27 Ottobre 2034 Biblioteca Civica Applicativo online: https://digitallibrary.univr.it/it/guarino
- Focus group Progetto VeneToAll, 5 Luglio 2024 Università di Verona Polo Zanotto – Aula 1.4
- Giornata di studi, A cent’anni dalla ricostruzione del ciborio di San Giorgio di Valpolicella (1923-2023), Pieve di San Giorgio di Valpolicella, sabato 21 ottobre 2023, ore 9.30-12.30; 15.00-17.00
- Congresso Dantesco Internazionale – Ravenna 15 – 18 settembre 2021 https://eventi.unibo.it/almadante-ravenna-2021/sessioni-parallele
- International Association of Paper Historians – 36th IPH Congress, 15-20 August 2022 in Krems (Austria) https://www.paperhistory.org/News/
- DIGITAL DIVIDE. LA BIBLIOGRAFIA, LE BIBLIOTECHE E LE SFIDE DEL(L’UMANISTICA) DIGITALE Una riflessione in occasione della conclusione del progetto Ancient Pilgrimage in Holy Land Digital Library https://dipartimenti.unicatt.it/scienze-storiche-filologiche-2023-digital-divide-la-bibliografia-le-biblioteche-e-le-sfide-dell-umanistica-digitale
- Presenti con un contributo a Tramandare, interpretare, pianificare. Per una valorizzazione interdisciplinare del patrimonio geoiconografico, Convegno internazionale di Studi, Verona, 17-18 aprile 2023, https://fontes.univr.it/convegno/
- 30-31 maggio 2023, F.Carnazzi presentazione al Seminario CRISIS Jeunes Chercheurs « Ceci n’est pas un auteur » Expliquer, interpréter, trahir une œuvre. Volonté de l’auteur, venacularisations et paratextes, presso l’Université Aix-Marseille (Aix-En-Provence, France), con l’intervento “Auctores” e “interpretes” nel commento a Svetonio di Domizio Calderini (1446-1478).
- maggio 2022: Partecipazione in qualità di relatore al ciclo di seminari del CERLIM (Centre d’Études et de Recherche sur la Littérature Italienne du Moyen Âge) per l’École Doctorale Études Italiennes et Roumaines (Université Sorbonne Nouvelle) con l’intervento Un parcours de recherche dans le domaine de la philologie humaniste entre Vérone et Paris.
- 15-17 settembre 2021: F.Carnazzi presentazione al Workshop per i dottorandi nell’àmbito Convegno “Carlo Dionisotti e la filologia”, organizzato dalla S.F.L.I. (Società dei Filologi della Letteratura Italiana), presso l’Università degli Studi di Messina, con l’intervento Presentazione del Progetto di ricerca ‘Codici unitari e miscellanei, di età umanistica e di ambito letterario, della Biblioteca Capitolare di Verona. Per un primo studio codicologico, filologico e storico’.15-21 agosto 2022: Partecipazione in qualità di relatore al XXXVI Convegno Biennale I.P.H. (International Association of Paper Historians) presso Krems an der Donau (Austria) con l’intervento A census of watermarks in the manuscript CCLVII (229) of the Biblioteca Capitolare di Verona: between philology and digital humanities.
- 4-5 maggio 2023 F.Carnazzi presentazione al Convegno Rinascimento Letterario. La ricerca dei giovani studiosi (Università degli Studi Federico II – Scuola Superiore Meridionale – Associazione degli Italianisti) presso l’Accademia Pontaniana di Napoli con l’intervento L’Interpretatio super Suetonium di Domizio Calderini (1446-1478): appunti per l’edizione critica.
- Alcuni risultati delle collaborazioni sono stati presentati al 2022 International Image Interoperability Framework Annual Conference, 6-8 June2022 (Boston, USA)
In questa sezione è presente la Carta della qualità e dei servizi del Laboratorio e la modulistica utile.
In questa sezione è presente l’archivio della documentazione prodotta dal Laboratorio.
Breve storia del LaMeDan
Il LaMeDan nasce da un progetto di ricerca (DascaBida: Dallo scriptorium carolingio alla biblioteca di Dante) finanziato dall’Ateneo di Verona, che aveva come obiettivo principale lo studio e la digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Capitolare di Verona dal nucleo più antico all’epoca di Dante Alighieri. Il progetto prevedeva la cooperazione di un gruppo docenti del Dipartimento di Culture e Civiltà afferenti a diversi SSD ma tutti coinvolti nello studio e nella trasmissione del patrimonio culturale antico e medievale a vari livelli. Dopo una prima fase di lavoro la quantità e qualità dei materiali da studiare ha portato a una ulteriore definizione del progetto suggerendo la realizzazione di un apposito laboratorio di digitalizzazione imaging multimodale multispettrale per i beni culturali che si focalizzasse sullo studio del patrimonio della Capitolare per un periodo di tempo più prolungato.