La Tipografia Artigiana Universitaria Veronese
Il joint project
La Tipografia Artigiana Universitaria Veronese è un joint project avviato nel 2014 mediante un accordo tra il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona e la Cooperativa Sociale Centro di Lavoro “San Giovanni Calabria”, grazie al supporto della Biblioteca Centrale “Arturo Frinzi” diretta da Daniela Brunelli.
La nascita della TAUV si inserisce nel contesto della prolifica tradizione tipografica veronese. Nel corso del Novecento, infatti, il suolo scaligero ha ospitato alcuni protagonisti indiscussi nella pratica dell’arte nera: Giovanni Mardersteig, Renzo Sommaruga, Alessandro Zanella, Franco Riva, Gino Castiglioni e Anna Ziliotto, tra gli altri, hanno reso la città di Verona un polo di elevato spessore editoriale e culturale con i loro pregevoli stampati.
Tramandare l’arte nera
L’obiettivo del joint project è celebrare e salvaguardare la professione della tipografia artigianale attraverso laboratori ed esperienze di formazione. L’avvicinamento a tecniche e attrezzature antiche e manuali viene coniugato all’apprendimento di metodologie digitali e contemporanee, orientando gli studenti allo sviluppo di competenze innovative e funzionali alla creazione di nuove figure professionali.
Precedentemente collocato nell’atrio della Biblioteca “Arturo Frinzi”, il torchio manuale Albion venne fuso dalla Hopkinson & Co. di Londra nella prima metà dell’Ottocento. È stato messo in funzione nel 2015 presso la Cooperativa Sociale Centro di Lavoro “San Giovanni Calabria, la quale da allora ospita le studentesse e gli studenti del Vivaio dell’Arte Tipografica.