SNORRA EDDA

Il progetto Online Bibliography of Snorra Edda, avviato nel 2008 su impulso di Adele Cipolla (Università di Verona), ha come obiettivo la creazione di un database dell’Edda di Snorri esaustivo, progressivamente aggiornabile e aperto alla comunità accademica grazie all’uso di un software appositamente creato. La soluzione ottimale individuata per effettuare un’adeguata raccolta e consultazione dei dati bibliografici è stata quella di creare un database relazionale: ogni singola voce è stata archiviata in modo da indicarne le relazioni all’interno della letteratura primaria e secondaria. La scelta di creare un database ex novo piuttosto che fare ricorso a programmi di questo tipo già disponibili sul mercato, inoltre, ha permesso di definire una scheda bibliografica molto più ricca di dettagli di quanto sarebbe stato altrimenti possibile. Il software integra un motore di ricerca potente e flessibile: OpenBMS è già operativo e include sia un’interfaccia di ricerca, sia un modulo per l’inserimento dei dati direttamente dal web.

Per raggiungere gli obiettivi sono previste una serie di fasi, in buona parte completate o in via di completamento, che richiedono competenze interdisciplinari:

  • dopo la verifica e l’aggiornamento dei titoli già raccolti, il progressivo inserimento delle voci, vecchie e nuove, nel database creato con OpenBMS;
  • l’inserimento dei keyword (parole chiave), lingue, località etc. previsti dal database;
  • il test dell’interfaccia sia dal lato utente (interfaccia di ricerca), sia da quello amministratore (interfaccia di inserimento dati);
  • l’operazione di bug report e la richiesta di miglioramenti o modifiche alle differenti funzionalità, da effettuarsi per mezzo del sistema di gestione di bug e segnalazioni predisposto dagli sviluppatori di OpenBMS;
  • la collaborazione con gli sviluppatori di OpenBMS per risolvere bug e problemi di vario tipo, e per testare nuove funzionalità, modifiche all’interfaccia utente, etc.

Un obiettivo secondario è la creazione di una bibliografia cartacea tradizionale sulla base dei dati presenti nel database. A tal fine sarà sufficiente estrarre i dati dal server, in maniera automatica o semi-automatica, e formattarli in base alle indicazioni dell’editore.

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